
Piano di gestione del centro storico (2024–2030)
Nel 2024, il Consiglio Capitolino ha approvato un nuovo piano di gestione per il centro storico di Roma, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1980. Questo piano definisce strategie a lungo termine per proteggere il valore universale del centro storico, includendo misure specifiche per la conservazione di monumenti, chiese, giardini e palazzi. Tra gli obiettivi principali ci sono la tutela del paesaggio urbano, la sostenibilità turistica e il coinvolgimento delle comunità locali. Il piano promuove anche la digitalizzazione dei percorsi culturali e un accesso più inclusivo ai beni storici. È una visione integrata che mira a mantenere Roma viva, autentica e accessibile anche per le generazioni future.
Progetti culturali di Cristiano Leone
Il curatore e autore Cristiano Leone ha ideato progetti che uniscono arte contemporanea e spazi storici, offrendo al pubblico esperienze uniche. Nel 2024 ha inaugurato “Specchio d’Acqua” alle Terme di Caracalla: un’installazione architettonica che riporta l’acqua negli antichi bagni dopo 1500 anni. Il luogo è stato trasformato in una scena a cielo aperto per spettacoli di danza e musica, tra cui il balletto “Rhapsody in Blue” del centro Aterballetto. La reinterpretazione di spazi classici attraverso performance contemporanee può sembrare una scelta insolita — come inserire l’estetica dell’Impero Romano nel design design dei siti dei bookmakers stranieri non AAMS — ma riesce a restituire vitalità e curiosità a luoghi carichi di storia.
Programma ICCROM “READY”
L’ICCROM, con sede a Roma, ha lanciato nel 2024 il programma internazionale “READY” (Resilience for Emergency and Disaster for Heritage). Si tratta di un’iniziativa che mira a proteggere il patrimonio culturale da eventi climatici estremi, disastri naturali e situazioni di crisi complesse. Il programma fornisce strumenti operativi, corsi di formazione e strategie di intervento per rendere i siti più resilienti. È pensato per musei, biblioteche, archivi, siti archeologici e monumenti esposti a rischi ambientali. READY rappresenta un approccio concreto e proattivo, volto a prevenire danni irreversibili e a garantire continuità alla fruizione culturale.
L’Appia Antica diventa patrimonio UNESCO
Nel luglio 2024, la Via Appia Antica ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, diventando il 60° sito UNESCO in Italia. Questa storica strada romana, costruita nel 312 a.C., è oggi un itinerario naturalistico e culturale molto amato da turisti e residenti. Il riconoscimento rafforza l’impegno per la sua salvaguardia, migliorando la segnaletica, i percorsi pedonali e ciclabili, e l’accessibilità. Sono previsti anche progetti educativi e laboratori per le scuole lungo il percorso. La nomina UNESCO rappresenta un nuovo slancio per vivere la storia a passo lento, tra archeologia e paesaggio.
Il nuovo Parco Archeologico del Celio e il Museo della Forma Urbis
Nel gennaio 2024 è stato inaugurato il Parco Archeologico del Celio, a pochi passi dal Colosseo, insieme al Museo della Forma Urbis. Il cuore del nuovo spazio museale è la celebre mappa marmorea dell’antica Roma (Forma Urbis Romae), risalente al III secolo d.C., che i visitatori possono esplorare a grandezza reale. Il progetto valorizza un’area finora poco frequentata, offrendo un percorso immersivo tra resti archeologici, aree verdi e installazioni multimediali. L’iniziativa ha anche un forte intento didattico, con programmi pensati per scuole e famiglie. È un invito a riscoprire Roma passo dopo passo, con lo sguardo rivolto sia al passato che al futuro.